twin peaks

Twin Peaks: una storia intramontabile, un vero e proprio capolavoro.

Per tutti coloro che credono che il cinema sia arte e che le serie tv siano spazzatura, David Lynch ha creato Twin Peaks.

Breve accenno alla trama

A Twin Peaks, una cittadina immersa nel verde, a pochi passi dal Canada, il corpo senza vita di un’adolescente viene ritrovato sulla spiaggia avvolto dalla plastica.

Laura Palmer è stata uccisa e il suo omicidio richiama l’attenzione dell’FBI. Ad indagare viene mandato l’agente Copper, un giovane e brillante uomo, che collega subito l’omicidio di Laura con altri casi irrisolti a cui ha lavorato.

Più le indagini procedono, più la storia si complica, rivelando quanto Laura non fosse l’innocente ragazzina che tutti credevano e quanto in realtà nessuno sia completamente innocente.

La vita segreta di Twin Peaks si dipana lentamente ed inesorabilmente, come un inquitante specchio dell’animo umano. L’oscurità di cui gli esseri umani sanno essere capaci si personificherà lasciando gli spettatori attoniti ed inorriditi.

Chi ha ucciso Laura Palmer? la risposta sorprenderà tutti, nessuno escluso. Questa serie vi trasporterà in un mondo spaventosamente reale, in contrasto con la sua natura surreale, e rapirà ognuno di voi.

Il mio punto di vista

Una cosa curiosa è che non avevo mai visto Twin Peaks.

Avete presente quando ci si continua a ripetere che si deve vedere qualcosa, ma poi non lo si fa mai.
E così finalmente, con l’uscita della terza stagione, a distanza di ventisei anni, ho deciso finalmente di mettermi in pari.

Che madornale errore avevo commesso!
Un capolavoro è dire poco. Le prime due stagioni, girate negli anni novanta, sono intense e delicatamente surreali. La terza è qualcosa di epico, un vero e proprio intreccio denso di misteri, criptico e ricco di scene forti. Pura genialità.

Non è sicuramente adatta a tutti, ma è un gioiello adatto a chi ama i misteri e non disdegna le scene forti.
E’ davvero unico l’equilibrio raggiunto tra momenti così surreali da risultare quasi comici ed altri drammatici dall’intensità incommensurabile.

La sceneggiatura e la regia di David Lynch sono magistrali. David Lynch è, senza alcun dubbio, un vero genio che ha saputo come reinventare la tv.

Il tempo tiranno non può nulla contro questa serie, una storia così attuale e scioccante. Credetemi, nonostante i vent’anni e più che gravano su di loro, vi ritroverete ad amare anche le prime due stagioni.

L’inquietante districarsi della storia porterà ogni spettatore ad interrogarsi sulla profondità dei temi trattati e sulla malvagità che risiede in ogni essere umano.

Innumerevoli i personaggi che, pur essendo decisamente stravaganti, non potrete far altro che amare. La donna ceppo è una di questi. E’ così meravigliosamente irreale e devo dire che è una delle figure che ho preferito in assoluto.

L’interpretazione dell’agente Cooper di Kyle MacLachlan è favolosa. Il personaggio, di per sé, è sicuramente interessante e complesso, ma grazie allo splendido lavoro dell’attore che lo impersona, riusciamo ad apprezzarne ogni più piccola sfaccettatura.
Nella terza stagione poi è stato così epico da entrare decisamente nella storia.

Durante la visione di della terza stagione mi sono sentita pervasa da un senso di smarrimento come quello che ho provato solo al cospetto di grandi opere d’arte.
Eh si, perché questa serie è vera e propria arte che, con grande probabilità, provocherà in voi una sorta di sindrome di Stendhal.

Twin Peak rasenta la perfezione e chi di voi non l’avesse mai vista dovrà immediatamente rimediare. Prometto che sarà tempo ben speso.

Disponibile su Sky e Now Tv

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