Gilmore Girls: una cornice onirica per una storia delicatamente ordinaria.
In Una mamma per amica la personalità dello scrittore straripa inondando la storia, creando, con estrema cura ed amore, personaggi unici.
Breve accenno alla storia
Stars Hollow è una piccola cittadina ricca di personaggi affascinati ed eccentrici. Un contorno perfetto per la stravaganza delle protagoniste di questa storia.
Lorelai Gilmore è una ragazza ricca dal carattere dirompente. Estremamente diversa dalla sua famiglia, fatica a restare entro i confini imposti dal suo stato sociale.
A sedici anni resta incinta e dopo aver avuto Rory, non sopportando più lo stile affettato della sua famiglia, scappa di casa per condurre una vita più simile a lei.
Diventerà una donna indipendente e responsabile e saprà crescere sua figlia da sola senza farle mai mancare nulla.
Tuttavia diventando madre così giovane si è trovata a dover mettere in pausa la sua crescita emotiva in attesa che sua figlia diventasse grande. Così, qualche volta, si rivelerà immatura nei rapporti, specialmente in quelli con gli uomini.
Rory è una ragazza timida, ma risoluta. Ama molto leggere ed è incredibilmente intelligente. La scuola è il suo habitat naturale e desidera essere ammessa in un’università prestigiosa per poi diventare giornalista. Per questo avrà bisogno di una preparazione maggiore.
I rapporti tra Lorelai ed i suoi genitori negli anni restano sporadici e tesi, fino al giorno in cui Lorelai avrà bisogno del loro aiuto per mandare Rory in un liceo privato. In cambio del prestito necessario all’istruzione della figlia, Emily e Richard chiederanno a Lorelai che lei e Rory vadano a cena da loro una volta a settimana.
Inizia così la storia meravigliosa che vedrà le ragazze Gilmore crescere insieme, affrontando unite tutte le difficoltà che la vita presenterà loro.
Il mio punto di vista
Quanto amo questa serie. Sempre fresca e leggera, trasporta in un mondo meravigliosamente eccentrico, senza tempo, ricco di personaggi e storie al limite dell’irreale.
E’ una serie unica nel suo genere, infatti nessuno ha mai saputo ripetere la genuina semplicità di Una mamma per amica.
L’identà forte di questa serie è espressa in molti particolari ben curati e peculiari.
La colonna sonora per esempio rende la serie incredibilmente riconoscibile, traducendo in musica l’eterea dolcezza di questa storia.
Ma i dialoghi sono forse il tratto distintivo più importante. La velocità con cui si articolano, pieni di parole senza mai essere vuoti o banali è straordinaria. Sono proprio i discorsi vagamente surreali e incalzanti a regalare quell’aura comica alla serie.
I rapporto tra madre e figlia sono al centro di questa storia. Sono intensi e potenti, incredibilmente reali. Le difficoltà e le incomprensioni generazionali sono rese con estremo realismo e cura. Impossibile non immedesimarsi nelle loro gioie e nelle loro difficoltà.
Questa serie è stata scritta con attenzione, con estrema cura per ogni particolare. Si percepisce l’autentico sentimento degli autori, non, come spesso accade, l’intenzione di suscitarne uno negli spettatori.
Proprio grazie a questo gli spettatori non possiamo che innamorarsi delle Gilmore e di Stars Hollow.
Difficile trovare qualcuno che sappia scrivere così per la tv.
Ovviamente molti di voi l’avranno già vista, ma vale davvero la pena di rivederla tutta, per poi godersi le nuove quattro puntate.
Il primo finale era stato un po’ deludente, ma grazie a Netflix abbiamo potuto avere la degna conclusione che abbiamo sempre atteso. Denso di humor e malinconia, ha rivelato come la serie sia sempre stata immaginata, come un ciclo che si conclude in favore di uno nuovo.
Incredibile come all’inizio della nuova stagione ci ritroviamo catapultati in un mondo che ben conosciamo come se il tempo non fosse mai passato.
E’ stato come ritrovare vecchi amici perduti da tempo. Tutti i personaggi sono invecchiati, ma la loro vitalità e stravaganza non sono minimante state scalfite.
L’unica nota dolente è l’assenza di Richard Gilmore. L’attore che interpretava l’incredibile nonno purtroppo è morto prima delle riprese. La sua assenza è stata un duro colpo, ma, mettendo in risalto la sua morte, integrandola con la storia, è stato degnamente omaggiato.
Un enorme grazie a Netflix e a Amy Sherman-Palladino per avermi ridato Una mamma per amica e per avermi regalato la conclusione che ho sempre sognato.
Buona visione con Netflix