Scrubs: una commedia sofisticata che sa far ridere e riflettere.
Una ricetta perfetta, i cui ingredienti molto vari, hanno reso Scrubs intramontabile. Una serie divertente e leggera che però sa prendersi sul serio e regalarci momenti estremamente commoventi sui quali poter riflettere.
Breve accenno alla trama
La serie Scrubs inizia il primo giorno di specializzazione di un gruppo di giovani medici.
J.D. , il protagonista, è uno stravagante ragazzo, dalla grande sensibilità e dall’enorme talento.
Il miglior amico di J.D. è Chris Turk, un giovane specializzando del reparto di chirurgia. La loro amicizia è così intensa da rasentare la codipendenza.
Elliot Reid è brillante e talentuosa, ma anche goffa ed incredibilmente insicura. Jd se ne innamorerà quasi subito, ma come spesso accede, sbaglierà sempre i tempi nella loro storia.
Carla Espinosa è un’infermiera. Intelligente e capace si prenderà subito cura dei nuovi specializzandi soprannominando J.D. “Bambi”. Ben presto inizierà una relazione stabile ed intensa con Turk.
Perry Cox è il mentore di J.D. , un medico strabiliante dal carattere dispotico e irriverente. Uno dei personaggi più riusciti della serie.
Molti altri sono i personaggi ben scritti ed inquadrati, esilaranti e stravaganti.
Primo tra tutti l’inserviente il quale, già il primo giorno, dichiarerà guerra al nostro povero J.D. Di lui non sapremo mai molto, nemmeno il vero nome.
Un dei tratti distintivi della serie è la voce narrante del protagonista.
J.D. ci trasporterà così nella sua mente onirica, accompagnandoci tra gli episodi con la sua estrema dolcezza ed ingenuità.
Il mio punto di vista
Una vera e propria pietra miliare da cui in molti hanno attinto.
Per esempio il personaggio di Perry che ritroveremo un po’ nel Dr House.
Oppure la voce narrante che verrà riproposta in Grey’s Anatomy, in maniera sicuramente meno incisiva. Inoltre, la narrazione interna non è l’unica analogia riscontrato con la pluripremiata serie.
Insomma la serie Scrubs ha creato un genere, mescolando sapientemente l’umorismo con temi decisamente profondi.
Infatti definire Scrubs una commedia è davvero riduttivo. I casi clinici sono interessanti, soprattuto perché viene approfondito il lato umano dei pazienti e dei medici.
La vita dell’ospedale è resa in maniera estremamente realistica grazie al fatto che il creatore della serie, Bill Lawrence, si è ispirato alle vicende di un suo amico medico.
La rivalità tra medicina e chirurgia è un tema riproposto più volte.
I chirurghi vengono dipinti come superficiali, incarnando il lato più pratico della medicina.
I medici invece sono i nerd della storia e si occupano delle diagnosi e della cura dei pazienti.
Le infermiere sono il motore silenzioso dell’ospedale. Si prendono cura dei pazienti con grande dedizione, ma purtroppo il loro lavoro non è debitamente riconosciuto.
Insomma, scrubs vi farà ridere, piangere e riflettere.
Una serie senza precedenti, e forse senza eguali, che è sempre attuale, nonostante la sua età.
Se l’avete già vista rivedetela! Se non l’avete mai fatto non sapete che errore abbiate commesso, ma c’è sempre tempo per rimediare.
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