serie Netflix

Lost in space : la fantascienza alla portata di tutti.

In questa serie Netflix, un viaggio sventurato mostra come l’intelligenza e la conoscenza siano un’arma più potente di qualunque proiettile.

Breve accenno alla trama

Dopo lo schianto di un’enorme cometa, la terra viene avvolta da una spessa coltre di polvere che rende l’aria irrespirabile. La sopravvivenza sulla terra è possibile, seppur difficile, grazie alla tecnologia avanzata.
Poche persone, accuratamente selezionate, partono, con un’astronave imponente, alla volta di Alfa Centauri per creare una colonia su un pianeta più ospitale della terra.

La famiglia Robinson è la protagonista di questa storia. La moglie, Maureen, e marito, John, nonostante siano sull’orlo del divorzio, partono con i loro tre figli, Judy, Penny e Will. Durante il viaggio vengono costretti ad abbandonare l’astronave e atterrare su un pianeta sconosciuto, apparentemente abitabile. Dopo l’atterraggio di fortuna, iniziano le disavventure per questa famiglia. 
Will, figlio minore, si imbatte in un robot alieno danneggiato e decide di aiutarlo. Questo gesto di altruismo fa sì che tra i due si instauri un rapporto di simbiosi. Questo rapporto controverso porterà Will a convincere tutti che il robot è suo Amico, rendendolo parte della sua famiglia.

Il mio punto di vista

Devo ammettere che stavolta la nota dolente c’è. Questo genere non è solo formule matematiche e tecnologia, ma anche sottili riflessioni sulla nostra esistenza e sui dilemmi profondi, quelli che hanno agitato i sonni delle menti più brillanti della storia. Non dico che questa componente non sia presente, ma si perde un po’ per strada.
Inoltre, la velocità con cui si evolve la storia non ci permette di vedere le reazioni di alcuni personaggi ad eventi o scelte di altri, privandoli così delle sfaccettature necessarie a mostrarci la complessità dei loro caratteri.

Ciò non significa che questa serie non mi sia piaciuta, anzi. 

La storia è decisamente avvincente e il rapporto bambino-robot, pure non essendo originale, è coinvolgente e commovente.
I Robinson affrontano tante difficoltà, e il loro viaggio si complica ad ogni passo, ma i colpi di scena non sono scontati, né forzati. Il ritmo, seppur frenetico, è costante e una volta abituati, risulta piacevole.
La componente principale della serie è proprio il rapporto interspecie. La crescita personale del bambino e la presa di coscienza del robot sono comparate, come in un bizzarro romanzo di formazione.

Proprio per questo la consiglio anche a chi non è un amante della fantascienza.

Una serie Netflix

2 commenti

  • Andrea

    La passione per il cinema e le serie TV si respira da ogni parola di queste ben congegnate recensioni. Utili a chi come me vorrebbe vedere di più, ma non ne trova il tempo. Permette di scegliere nuovi prodotti e riassaporare il sapore di vecchie passioni con un altro punto di vista. Passerò spesso di qui. Complimenti!!

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