The Umbrella Academy: una serie che ha i “numeri” per essere ricordata.
Una serie Netflix davvero magistrale. Ripeterò questa parola spesso, ma non mi viene in mente altro per poter descrivere questa serie.
Breve accenno alla trama
Quarantatré donne, disseminate per il mondo, partoriscono nello stesso istante, avendo in comune una cosa soltanto: all’inizio di quel giorno nessuna di loro era incinta.
E solo da qui, mi avevano già bella che conquistata.
Un eccentrico miliardario decide di adottare il maggior numero di quei bambini, riuscendo a portarne via con sé sette, ed ad ognuno di loro assegnerà, come nome, un numero.
Li crescerà nella sua enorme casa con l’aiuto di un una scimmia parlante, suo maggiordomo, e di una donna robot, costruita da lui, che i bambini impareranno a chiamare mamma.
Sei di loro scopriranno, be presto, di possedere dei poteri paranormali e il bizzarro padre li crescerà allenandoli a sviluppare tali capacità. Formerà così una personale squadra di supereroi che chiamerà Umbrella Academy.
Purtroppo l’educazione autoritaria e sterile del vecchio non darà i frutti da lui sperati e, una volta cresciuti, i ragazzi se ne andranno per la loro strada, abbandonando la casa e le mire paterne. Dopo l’improvvisa morte del padre si ritrovano tutti, o quasi, per il funerale. Nonostante i rapporti tra fratelli siano a dir poco tesi, ci sarà qualcosa di più importante di cui dovranno preoccuparsi…
Il mio punto di vista
Di un’eleganza davvero rara, ha dei tempi pressoché perfetti. I colpi di scena vengono infilati uno dopo l’altro con estrema maestria senza sovraccaricare la storia, lasciandoci il tempo di respirare e goderci una serie magistralmente scritta.
I supereroi e i poteri sono temi abusati ed oramai quasi sterili, ma questa serie ha riesumato questo mondo, donandogli una nuova vita splendente.
I personaggi sono molto diversi tra loro, con storie altrettanto peculiari. Ad identificarli non sono solo i loro poteri, ma anche le personalità intense e ben definite.
La narrazione scorre via leggera e costante, come un filo teso tra due punti. Infatti lo svolgimento della storia è volutamente ingarbugliato, ma appena ci vengono svelate le questioni taciute si dirada la nebbia e le intenzioni della serie saranno più che chiare, incredibilmente strutturate.
Difficile scrivere oggi una storia che possa sorprendere, ma credetemi c’è stato un momento in cui la mia bocca si è spalancata per lo stupore e mi è stato davvero difficile richiuderla, letteralmente.
Che vi piaccia o meno il genere, che vi piaccia o meno qualunque cosa, questa serie è da vedere. Un esempio di come nel mare sconfinato di banalità si possa trovare ancora qualcosa di originale e intenso.
Una Serie Netflix